Cosa fare quando non ce la fai più?
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Ossia come gestire i momenti di sopraffazione?
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Sentirsi sopraffatti è una sensazione che tutti abbiamo provato nella vita
A tutti è capitato di dire “non ce la faccio più!”
Succede, indipendentemente dalla nostra spinta energetica o dalla nostra volontà.
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Riprendersi e ripartire può essere più o meno facile in base a diversi fattori.
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Cosa succede quando ci sentiamo sopraffatti
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Quando “non ce la fai più”, ossia quando ti senti sopraffatto il corpo e la mente si trovano in una situazione “spiacevole” ed entrambi cercano un modo per reagire e superare questa condizione il prima possibile.
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Potresti avere difficoltà a concentrarti sulle cose che stai facendo.
Potresti sentirti ansioso e agitarti per ogni piccolo imprevisto che si presenta.
Potresti sentirti talmente confuso da non riuscire a spiegare cosa provi.
Potresti persino risultare eccessivamente agitato e nervoso a chi ti è accanto.
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Ognuno reagisce in maniera peculiare in questi momenti e non esiste una risposta univoca.
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Istintivamente, invece, la reazione più comune a queste emozioni è accusarsi e giudicarsi.
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Pensi che sia una tua responsabilità sentirti sopraffatto, e che ciò vuol dire che non sei in grado di gestire la tua vita.
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Dopo di ciò, ti senti mortificato per non riuscire a superare il momento, perché vuol dire che sei debole e che non vali niente.
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Come reagiamo quando siamo sopraffatti?
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Come ho già detto, quando “non ce la fai più”, ossia quando ti senti sopraffatto, il corpo e la mente si trovano in una situazione “spiacevole” ed entrambi cercano un modo per reagire e superare questa condizione.
Quello che non ti ho detto è che spesso non lo fanno in modo efficace.
Anzi!
Giudicarsi, svilirsi e mortificarsi.
Cercare significati altri, tipo “se non riesci a tirarti su è colpa tua” o “se sei troppo triste è perché non vali niente”, sono proprio quei pensieri che, in teoria dovrebbero spronarti a superare il momento, ma, di fatto, ti tengono incatenato alle emozioni negative e non ti permettono di fargli svolgere la loro funzione.
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Si! Perché, anche se non sembra, anche sentirsi sopraffatti ha una funzione fisiologica positiva!
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È il segnale che sei saturo e che il tuo corpo e la tua mente hanno bisogno di una pausa, di fermarsi.
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Cosa fare quindi quando ci si sente sopraffatti?
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La prima cosa da fare è normalizzare e accettare la tua situazione.
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Non importa come hai reagito o cosa hai pensato, in ogni caso fermati e tranquillizzati:
è perfettamente normale sentirsi così!
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Sentirsi sopraffatti ci porta all’auto-critica e all’auto-svilimento, sta a noi capire come ricaricarci e ripartire!
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Non servono grandi gesti o vacanze caraibiche (anche se quelle aiutano sempre!).
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Basta ritagliarsi un piccolo spazio per riconoscere le proprie emozioni e accettarle, darsi tempo per ricaricarsi, ma soprattutto bloccare quei pensieri che ci mortificano, senza darci un vero sostegno per migliorare.
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Ok, ma in concreto?
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Se sentirsi sopraffatto è una condizione perfettamente normale, bisogna comunque evitare di rimanervi bloccato!
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Ecco quindi alcune semplici strategie che possono aiutarti a reagire ai momenti di sopraffazione, influenzando positivamente il tuo atteggiamento in quel momento.
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- Fai qualcosa di generoso e disinteressato
Sembra una cosa poco attinente, ma, in realtà, la generosità è cibo per l’anima:
fare un gesto generoso e disinteressato vi restituirà immediatamente un senso di gratitudine in grado di riscaldarvi il cuore e rasserenare la vostra mente.
- Esci e osserva le persone per strada
Uno delle caratteristiche del sentirsi sopraffatto è l’essere concentrato nei propri problemi e sulla propria realtà.
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Uscire e osservare gli altri, in maniera attenta, cercando di capire la loro situazione, ma senza esserne coinvolti in prima persona, ridarà profondità all’esistenza, ricordandoci che esistono molteplici situazioni e diverse realtà.
Liberando la nostra mente dalla sensazione di essere imprigionata in una realtà senza via d’uscita.
- Rilassati nella serenità di casa
Quando invece è il mondo esterno a farci sentire sopraffatti, è più efficace ritagliarsi un angolo di pace nell’intimità della nostra casa.
Una pausa dal mondo, insomma.
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Non si tratta di scappare, ma di riprendere un po’ di respiro, stare da soli e calmare lo spirito.
Questo ci permetterà di vedere le cose con più lucidità, le cose sembreranno meno negative e prenderemo decisioni migliori.
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- capisci se stai affrontando una situazione più grande di te
Non sappiamo tutto e non possiamo essere pronti a tutto.
A volte capiterà di trovarsi di fronte a situazioni più grandi di noi.
Se è questo il caso, non serve lanciarsi allo sbaraglio, senza sapere quello che si sta facendo.
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Proprio come un generale prima della battaglia, raduna le tue truppe, ragiona sulle tue risorse, cerca di capire se puoi chiedere aiuto o acquisire maggiori competenze per affrontare il problema.
Prenditi del tempo per studiare la tua strategia e rendere efficace le tue azioni.
Ricorda che non devi fare tutto da solo per forza!
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Queste sono solo alcune delle cose che potresti fare per reagire a questi momenti di sconforto.
Non esiste una ricetta magica.
Puoi solo amarti e credere nelle tue capacità.
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Se poi senti di aver bisogno di un’aiuto ancora più concreto, chiamami!
A volte basta una sola seduta per riorganizzare la propria situazione e ripartire!
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Dott.ssa Rosita Del Medico
Psico Mondi
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Sitografia