Il lutto è una risposta NATURALE ad un evento DOLOROSO e, in questi casi, si pensa che il TEMPO sia la cura migliore.
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In realtà il tempo è solo un contenitore, nel quale avviene l'elaborazione del lutto.
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Tuttavia in caso di "lutto complicato" o di "lutto traumatico", il tempo può non bastare e ricorrere all'AIUTO degli ALTRI risulta essere FONDAMENTALE.
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Amici, familiari, professionisti, gruppi di mutuo aiuto, sono tante le strade da poter percorrere ed è importante ricordare che NON SEI SOLO.
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Se serve, chiedi aiuto!
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Dott.ssa Rosita Del Medico
Psico Mondi
Per quanto la morte faccia parte della vita, quando questa ci colpisce, sembra di non essere mai abbastanza preparati.
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Ancor più se la morte riguarda un'altra persona.
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In questi casi si pensa che il TEMPO sia la migliore medicina per superare il dolore della perdita.
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In realtà il tempo è solo un contenitore, nel quale avviene l'elaborazione del lutto.
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Un procedimento di adattamento alla perdita, che avviene, in maniera naturale e fisiologica, nei mesi successivi alla morte della persona cara.
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Il lutto si considera superato e l’elaborazione del lutto compiuta quando la persona che è morta si è trasformata in un antenato, in grado di tramandare una ricca eredità di valori, di abitudini e di comportamenti.
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In questo senso, una buona elaborazione del lutto, permette di provare nostalgia, e non dolore, per la persona cara.
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PATOLOGIA DEL LUTTO
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Il lutto in sé, quindi, non è una condizione patologica, ma esistono fattori di rischio che possono rendere difficile questo percorso.
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LUTTO COMPLICATO O PATOLOGICO
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Si definisce "lutto complicato" il lutto la cui elaborazione viene interrotta, profondamente rallentata o cristallizzata, per l'impossibilità di accettare il significato emotivo della perdita subita. (WIKIPEDIA)
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In queste situazioni il dolore acuto, tipico della fase del lutto, può ampliarsi fino a raggiungere forme psicopatologiche.
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Nei casi più complessi, alla perdita possono conseguire reazioni emotive compatibili con quelle del disturbo da stress post traumatico, caratterizzate da pensieri e ricordi intrusivi, iperattivazione fisiologica, fino ad arrivare a sintomi dissociativi.
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In altri casi si hanno sintomi associabili al disturbo depressivo maggiore, nel quale prevalgono invece sentimenti di disperazione, tristezza, paura, ecc. (Laura Pizzacani, State of mind).
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Il DSM-5 definisce un lutto complicato, quando i vissuti negativi legati al lutto persistono in manilaniera preponderante per più di 12 mesi, individuando proprio nel fattore tempo, la discriminante tra lutto normale e lutto patologico.
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Tuttavia va sottolineato che questa situazione non si presenta così spesso come si pensa.
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IL LUTTO TRAUMATICO
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Diversamente dal "lutto complicato", Il "lutto traumatico" è un lutto che si instaura a partire da un evento critico o imprevisto, come ad esempio un incidente stradale o un suicidio. (WIKIPEDIA)
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In questo caso si ha una situazione di maggiore COMPLESSITÀ, in quanto si unisce, all'ambito del LUTTO, l'aggravante del TRAUMA, ma non si sfocia necessariamente in una situazione patologica.
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Come si può immaginare il lutto traumatico colpisce principalmente bambini, giovani o adulti di mezz'età in buona salute, perciò è un lutto che sconvolge profondamente le certezze fondamentali della persona colpita, intaccando spesso il suo senso di sicurezza e di fiducia nel futuro.
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In seguito a ciò il mondo può apparire imprevedibile e minaccioso e la vita, senza la persona cara, può diventare difficile da affrontare.
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Così ci si può sentire in trappola e soli nel proprio dolore (DE LEO FUND ONLUS).
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Per evitare che un "lutto traumatico" sfoci in "lutto complicato" è FONDAMENTALE avvalersi dell'AIUTO degli altri.
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AMICI e FAMILIARI sono di capitale importanza in questi casi e possono essere sia un sostegno emotivo, che un aiuto pratico per le necessarie incombenze del momento.
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Oltre all'aiuto di un professionista, PSICOLOGO o PSICOTERAPEUTA, risulta essere molto efficace l'aiuto dei PARI, ovvero di persone che, a loro volta, stanno vivendo un lutto traumatico.
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Condividere la propria esperienza in GRUPPI DI MUTUO AIUTO, con persone che stanno affrontando le stesse difficoltà, può aiutare a sentirsi più accolti e compresi, e facilitare così il percorso di elaborazione del lutto.
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In conclusione possiamo affermare che il lutto è una risposta NATURALE ad un evento DOLOROSO, ma la sua natura fortemente emotiva e destabilizzante lo rende un evento da non sottovalutare.
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In situazioni di lutto traumatico o di lutto complicato ricorrere all'aiuto di uno psicologo, da solo o in gruppi di mutuo aiuto, risulta essere la via più efficace e, sicuramente, la più consigliabile.
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Dott.ssa Rosita Del Medico
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